Novembre 2016

“Uffa! Ma quante volte l’abbiamo detto…”

Leggendo le cronache odierne questa è stata la nostra prima reazione, che si accompagna alla stanchezza di chi profetizza inascoltato. E’ anche la giustificazione (parziale) per la mancanza di entusiasmo con la quale conviviamo ultimamente, noi della redazione.

Veniamo dunque alle recentissime indagini sull’Autorità Portuale della Spezia che stanno incriminando un gruppo di cosiddetti manager e di figure di spicco, in ambito istituzionale e politico, non solo a livello spezzino. E proprio perché  è da parecchio tempo che, inascoltati, ci esprimiamo su questi temi, ecco riproposta un’intervista fatta nel lontano 2012 da William Domenichini.

Se poi vogliamo intrecciare alla storia dell’Autorithy  tutte le altre storie che il Golfo della Spezia racchiude e che i politici locali, regionali e nazionali non portano a disvelamento, altri due articoli, del 2009 e del 2013, forniscono materiale per ulteriori riflessioni.

L’autrice di uno degli articoli, Alessandra Fava, presenta a giorni il suo libro sul commercio resiliente a Genova. E’ il risultato di una ricerca rigorosa durata due anni, svoltasi sul campo; un’inchiesta come altre “scomode” che in parte potete rintracciare, consultando l’archivio della rivista.

L’altro libro che presentiamo è quello di Giorgio Osti, docente all’Università di Trieste, che affronta il tema della conservazione di acqua, cibo, energia e biodiversità come risposta alla crisi. Anch’esso tratta di buone pratiche, cercando di fornire risposte positive alla negatività circostante.

I documenti di un recente Seminario svoltosi a Padova, “Per una nuova cittadinanza ecologica” arricchiscono i temi sulla partecipazione, l’economia ambientale e le regole civili che la nostra rivista dibatte fin dalla sua prima uscita nel 2008. Poiché si tratta di una delle varie iniziative che proseguiranno nei prossimi mesi, in vista del Secondo Forum Nazionale di Etica Civile previsto  ad inizio aprile 2017 a Milano, l’invito è non solo a leggere il materiale fornito, ma anche a seguire i successivi appuntamenti sul sito della Fondazione Lanza.

A marzo 2017 a Rovigo si terrà un Convegno dal titolo ‘Alfabetizzazione, apprendimento, arte. Il divario culturale delle aree rurali fragili europee’; altro appuntamento interessante e stimolante sia per  le tematiche sia per le modalità di attuazione. Purtroppo la fragilità territoriale, tema trattato in altre iniziative e con altre modalità, è sotto gli occhi di tutti. Non resta che sperare che  un approccio diverso ed uno sguardo più profondo e lungimirante portino a qualche risultato, seppure contingente o parziale.

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redazione

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